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La lampada Arco icona di design

La lampada Arco è un’icona di design divenuta pietra miliare nella storia della progettazione, introducendo, per la prima volta, la possibilità di riconoscere a un oggetto di design la tutela dal diritto d’autore, proprio come per un’opera d’arte.

La lampada Arco nacque, nel 1962, dalle menti dei fratelli designer Pier Giacomo e Achille Castiglioni, per l’appena nata azienda italiana Flos.  Oggi l’oggetto è ospite della Triennale, nel Design Museum di Milano, e del MoMA di New York.

In quegli anni, chiamati l’era della ricostruzione, progettisti e imprenditori illuminati s’impegnavano a condurre il paese, anche con nuovi oggetti di design, a un livello di vita che potesse rappresentare una rinascita.

Paladini della modernità, intendevano portare nelle case degli italiani oggetti e arredamenti sinonimo di eccellenza e unicità. Tra le nuove scoperte di quegli anni, l’uso di materiali come la plastica, colorata e malleabile, per rappresentare uno stile di vita anticonformista.

Lampada Arco Castiglioni StileDesign stileitaliano stiledesign.it
Un arredamento con la lampada Arco di Castiglioni – Foto @Noahhoward by Wikimedia Commons (CC BY SA 4.0)

Dall’ispirazione alla nascita: versatilità e semplicità

Com’è noto, spesso le idee vincenti nascono dalla semplicità. Si narra che i fratelli Castiglioni, attraversando una strada qualunque di una città italiana (verosimilmente Milano), presero ispirazione da un lampione stradale. Arco venne concepita per proiettare luce dall’alto, senza la necessità di appendere al soffitto un lampadario o collocare qualcosa di voluminoso su un tavolo.

Così nacque la lampada, con una grandissima vocazione alla sospensione e alla precisione, dall’idea di avere sempre un punto luce ‘sospeso‘, senza vincoli di spazio o ingombro. Poteva illuminare qualunque altra parte dell’arredamento semplicemente spostandola.

La struttura della lampada Arco

Parliamo di una lampada appoggiata terra, dove un parallelepipedo di marmo di Carrara, di 65 kg, funge da piedistallo. Quella base, dagli angoli smussati, sostiene un gambo, formato da tre profilati d’acciaio, con sezione a U, che regolano l’ampiezza del braccio e l’altezza della sorgente luminosa.

Alla fine dell’arco, appunto, si aggancia il cappello a forma di cupola. Una calotta forata su cui poggia un anello di alluminio, che può essere regolato.

Profilo lampada Arco
Il profilo della lampada Arcoi – Immagine di Andrea Pavanello by Wikemedia (Attribution-ShareAlike 3.0 Italy)

In funzione di eventuali spostamenti, la base presenta un foro passante a sezione circolare, che permette di inserire all’interno un bastone-guida (per esempio il manico di una scopa), per ‘manovrare’ l’oggetto. In effetti, inizialmente, la lampada era più pensata per un ristorante o un esercizio commerciale, piuttosto che come elemento d’arredo di un’abitazione privata o di uno studio.

Negli anni, la lampada Arco non ha subito modifiche estetiche o progettuali. La base di marmo era disponibile in doppia versione (anche nera), mentre ora viene prodotta solo in bianco.

Un’edizione speciale per il sessantesimo anniversario della Lampada Arco

Nel 2022, la Flos ha deciso di lanciare Arco K, un’edizione limitata della lampada dei fratelli Castiglioni. Per questa limited etidion, il marmo della base è stato sostituito da un materiale trasparente, che potesse mostrare la sua meccanica interna: un cristallo senza piombo.

Era un’edizione limitata anche nella disponibilità dei pezzi: solamente 2022 numerati.

L’attenzione all’innovazione che Flos dedica all’unicità delle sue opere viene peraltro sottolineata dall’applicazione a questi pezzi unici di un sistema di tracciabilità NFT crittografato.

Vittorie e riconoscimenti

Il diritto d’autore sul design

La lampada Arco, tra le più imitate e plagiate, fu protagonista, nel 2006, di una controversia, che portò il Tribunale di Milano a concedere per la prima volta, una tutela sul diritto d’autore alle opere di design. Assumendo carattere affine a un’opera d’arte, portò il copyright nel mondo della produzione industriale.

Lampioni di Milano StileDesign stileitaliano stiledesign.it
I lampioni di Milano: ispirazione della lampada Arco. Foto di Victor Lucas by Pexels

Un’azione legale, vide Flos citare in giudizio Semeraro Casa e Famiglia spa per una lampada identica a quella creata dai Fratelli Castiglioni (anche se prodotta in Cina e denominata Fluida). Grazie alla sentenza, la Flos ottenne il sequestro di Fluida e riuscì a impedire ogni altra importazione e vendita della lampada ‘gemella’.

Da quel caposaldo temporale iniziò la tutela delle opere di design nel nostro paese, in conseguenza dalla legge sul diritto d’autore, che preserva da imitazioni i progetti che “presentino di per sé carattere creativo e valore artistico”.

Il Compasso d’Oro alla Carriera per Flos

Il Compasso D’Oro ADI alla Carriera, premia enti, imprese e personalità in Italia, che si sono distinti in ambito progettuale, di ricerca, insegnamento, produzione o distribuzione.

Nel 2020, Flos ha ottenuto, proprio per la Lampada Arco, il Compasso D’Oro alla Carriera. E’ stata riconosciuta come uno degli oggetti più geniali e intramontabili, importante e di portata rivoluzionaria.

Nello stesso anno anche Arrangements, le lampade led modulari a forma geometrica, create dal designer Michael Anastassiades, si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento, confermando Flos come una delle aziende più innovative, rivoluzionarie e influenti nel mondo del design.

Camilla Pieri

@Stiledesign. Riproduzione riservata

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