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Icone del design e del cinema: 2001 Odissea nello spazio

2001: Odissea nello spazio, film del 1968 diretto da Stanley Kubrick, è un’icona indiscussa del cinema di fantascienza. Ambientato in un futuro ipotetico e lontano, affronta temi complessi legati all’esplorazione spaziale e all’evoluzione umana. Il film ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo, tuttavia, il suo impatto non si limita soltanto alla trama e ai messaggi profondi che veicola. 2001: Odissea nello spazio si distingue anche per il suo design innovativo e visionario, decisivo nel creare un’esperienza cinematografica indimenticabile.

Nel cinema, infatti, il design svolge una funzione essenziale nel trasmettere l’atmosfera, la narrativa e la visione complessiva di un film. Nel caso di 2001: Odissea nello spazio, il design ha contribuito in modo significativo a dare vita a un mondo futuristico, straordinariamente realistico e affascinante. Il lavoro meticoloso svolto da Kubrick e dal suo team di designer ha reso il film un trionfo visivo, avvicinando i limiti della creatività e dell’immaginazione.

La navicella Discovery One: un’icona del design spaziale

Nel suo capolavoro, Kubrick ha dedicato ampio spazio all’ambientazione di Discovery One, la celebre astronave in viaggio verso Giove. Il suo design futuristico e innovativo ha catturato l’immaginazione del pubblico fin dal suo debutto sul grande schermo.

Il profilo della Discovery One è caratterizzato da linee pulite, forme aerodinamiche e materiali metallici, che le conferiscono un aspetto elegante e tecnologicamente avanzato. Slanciata e potente, la navicella evoca un senso di imponenza nel vuoto siderale.

Celebrazione film 2001 StileDesign stileitaliano stiledesign.it
Una celebrazione del film 2001 Odissea spazio – Foto @Jose Luis RDS by Flickr – CC BY NC 2.0

Uno degli aspetti più affascinanti del design della Discovery One è la sua funzionalità. Le porte scorrevoli, i meccanismi di aggancio e i pannelli di controllo minimalisti contribuiscono a creare un’atmosfera di efficienza e precisione tecnologica. Ogni dettaglio risulta attentamente studiato per trasmettere un senso di realismo e autenticità.

Kubrick e il suo team hanno progettato la navicella Discovery One per adattarsi alle esigenze degli astronauti, offrendo spazi abitabili e funzionali. Le aree di riposo, le postazioni di controllo e le zone di ricerca sono state accuratamente concepite per ottimizzare l’utilizzo dello spazio, tenendo realisticamente conto delle limitazioni necessarie agli ambienti spaziali.

Gli oggetti di scena sono stati scelti non solo per creare un contrasto cromatico d’impatto, ma anche per la loro allusività simbolica. Kubrick stesso dichiarò di “aver cercato di rappresentare un’esperienza visiva, che aggirasse la comprensione per penetrare direttamente nell’inconscio”.

La Djinn easy chair di Oliver Mourgue

All’interno della stazione spaziale, uno degli elementi di design più iconici è la Djinn easy chair color rosso fuoco. Creata dal designer francese Olivier Mourgue e prodotta dal marchio Airborne International nel 1963, è oggi fuori produzione.

Con il suo design organico e avvolgente, che abbraccia il corpo in modo ergonomico, la Djinn easy chair doveva suggerire un momento di relax e riposo per gli astronauti all’interno dell’ambiente rigoroso e tecnologico della navicella spaziale. Le linee fluide e sinuose della poltrona evocano una sensazione di movimento e dinamicità, mentre la sua forma curva suggerisce un comfort ottimale.

Il design innovativo della Djinn easy chair si sposava perfettamente con l’estetica futuristica della stazione spaziale, creando un’atmosfera moderna e avanguardistica.

Mostra film 2001 StileDesign stileitaliano stiledesign.it
Mostra dedicata al film 2001 Odissea nello spazio – Foto @Jim Forest by Flickr – CC BY NC ND 2.0

I tavolini Tulip di Eero Saarinen: minimalismo e funzionalità nello spazio

All’interno di Discovery, insieme alle poltrone rosse di Mourgue, trovavano posto i tavolini Tulip, progettati da Eero Saarinen per Knoll. Caratterizzati da linee pulite e curve eleganti, questi tavolini rappresentano un’eccezionale fusione di minimalismo e funzionalità.

La loro forma semplice e sinuosa richiamava l’estetica futuristica del film, contribuendo a creare un ambiente spaziale moderno e sofisticato. Il design senza tempo dei tavolini Tulip si integrava perfettamente con l’atmosfera tecnologica e avveniristica della navicella, aggiungendo un tocco di raffinatezza agli interni.

Oltre all’aspetto estetico, i tavolini Tulip si distinguono per la loro funzionalità. La base a forma di tulipano offre stabilità e occupa poco spazio, mentre i piani dei tavolini sono realizzati in materiali resistenti e facili da pulire. Elementi, questi, che li rendevano perfetti per la collocazione in ambiente spaziale, grazie a funzionalità e ingombro minimo.

I tavolini Tulip di Knoll hanno avuto un impatto significativo nel campo del design degli interni e del mobilio. Le loro linee eleganti e minimal li hanno resi popolari anche al di fuori del contesto cinematografico. Sono diventati oggetti di desiderio per gli amanti del design e sono stati inseriti in numerosi progetti di arredamento e spazi pubblici.

Tulip di Eero Saarinen StileDesign stileitaliano stiledesign.it
Tavolo e sedie Tulip di Eero Saarinen per Knoll in un interno anni 60 Foto © Joe Wolf su Flickr CC BY-ND 2.0

Oltre il cinema

Le Djinn easy chair e i tavolini Tulip sono solo alcune delle icone di design presenti in 2001: Odissea nello spazio. Questi oggetti hanno contribuito a creare l’atmosfera del film e a nutrire l’immaginario del pubblico anche al di fuori dello spazio cinematografico. Il design di 2001: Odissea nello spazio ha dimostrato che il cinema può essere un mezzo per esplorare e anticipare il futuro, ispirando la creatività e la ricerca di soluzioni innovative.

Fiammetta Cantini @Stiledesign. Riproduzione riservata

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