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Intervista a Domenico Mula, Dom Edizioni

DOM Edizioni ha recentemente inaugurato il suo nuovo flagship store a Milano. Lo spazio si trova centro storico della città, in un appartamento al primo piano di un edificio anni 50 nel cuore del quadrilatero della moda.
Dedicato a interior designer e architetti, si sviluppa in sei grandi sale dove i clienti, hanno la possibilità di una full immersion in ambienti interamente arredati con le collezioni di DOM Edizioni. Oltre 200 metri quadrati con soffitti alti, stucchi, finestre a volta e modanature su pareti bianche in dialogo con un pavimento in rovere inchiodato originale vanno a costituire una cornice elegante, ideale per raccontare le collezioni e la filosofia della maison. 

 

In occasione dell’inaugurazione, StileDesign  ha intervistato Domenico Mula, fondatore e direttore artistico, chiedendogli di raccontare la sua esperienza e la filosofia che ispira le sue creazioni.

 

Ha scelto di dedicare la sua vita al design all'età di vent'anni. Cosa l'ha spinto a intraprendere questo percorso?

L'amore per il bello, indubbiamente. Ho iniziato intorno ai 13 anni a conservare foto, ritagli di giornale, volantini e altro che recuperavo su tema dell'arte, moda e design. La mia stessa mamma era stupita di questa passione, per un bambino della mia età. Ed è questa passione che mi ha fatto intraprendere il percorso del "creativo" intorno ai vent'anni. Tra un pizzico di fortuna e grande determinazione, ho potuto seguire la mia naturale inclinazione nella vita, e di questo sono grato.

Dove nasce la ricerca creativa per la realizzazione dei suoi progetti?

Archivi. Ho passato, e passo tutt'oggi, tantissimo tempo negli archivi. Siano essi di moda, arte figurativa, cinema e naturalmente design. Passo anche molto tempo nei negozi di modernariato e antiquariato. Ho infatti costruito nel tempo delle collezioni private che a volte uso anche per gli allestimenti dei nostri showroom, come ad esempio il più recente di Milano. Cerco di circondarmi di bello, sempre grande fonte di ispirazione. Sia esso degli anni 50, mia vera predilezione, sia arte antica. Non a caso l'headquarter di DOM Edizioni si trova in una meravigliosa chiesa sconsacrata a Cesena, con affreschi originali perfettamente conservati.

Se dovesse descrivere le sue creazioni in 3 parole, quali sceglierebbe e perché?

Una volta mi è stata posta una domanda simile e ho citato "Lusso, calma e voluttà" formula resa celebre da Baudelaire e da Matisse. Queste tre parole riassumono a mio avviso il lavoro che con DOM Edizioni vogliamo fare sul bello e sugli ambienti da vivere. Io, e i miei figli Ludovica e Filippo con me, non lavoriamo perché gli arredi DOM Edizioni vadano "di moda". Li creiamo perché vivano per sempre. Sono oggetti senza tempo, espressione di un lusso autentico che infonde calma e un pieno senso di voluttà, appunto.

Nella sua formazione confluiscono lezioni di grandi maestri italiani, statunitensi e francesi. Come hanno influito sulla sua concezione di stile? Come si è evoluta quest'ultima nel corso degli anni?

Dalla mia costante ricerca è nata l'ammirazione per gli anni 50. Mi trovo spesso a rivedere i vecchi film americani di quel periodo. È stato un momento dove trovo si sia raggiunta la massima raffinatezza nel mondo della moda e del design: da Coco Chanel a Frank Lloyd Wright. E in Italia Castiglioni, Magistretti, Albini, solo per citare i più famosi. Dunque questa passione mi ha sicuramente influenzato nella creazione delle collezioni DOM Edizioni, a volte inconsciamente, a volte proprio come spiccata rivisitazione per alcuni prodotti. Negli anni le collezioni si sono sicuramente evolute, integrandosi con sempre più proposte. Abbiamo oggi infatti un catalogo di circa 300 prodotti. E le finiture, che rispondono alle esigenze contemporanee con una grande attenzione alla cura dei dettagli.

Come e quando è nato il progetto DOM Edizioni?

Formalmente è stato una decina di anni fa, nel 2011 se non ricordo male, che DOM Edizioni, come la conosciamo oggi, è nata. Ma il progetto possiamo farlo risalire a molto tempo prima. La mia esperienza in Francia, che mi piace pensare mi abbia reso anche un po' francese, come designer di Modenature ha posto le basi di quello che sarebbe successo in futuro. Il confronto con i clienti esteri, incontrati nelle fiere internazionali come il Salone del Mobile, e gli architetti con cui lavoravo per gli arredi d'interni, hanno sicuramente dato uno sprint a che iniziassi una produzione in Italia e che fondassi formalmente DOM Edizioni.

Lo showroom milanese di DOM Edizioni si sviluppa in sei ampie sale, quattro delle quali dedicate alle collezioni della maison. Come nasce il progetto e quale filosofia avete seguito per realizzarlo?

Avere una casa milanese per DOM Edizioni è stato un mio personale desiderio. E quando un paio di anni fa ho trovato questo appartamento anni 50, il mio periodo prediletto, in un elegante palazzo del centro, non ho avuto dubbi. Abbiamo mantenuto la struttura e le finiture originali, come i soffitti alti, i vecchi infissi e le porte, e soprattutto il parquet originale, cornice ideale per le collezioni DOM Edizioni. 

Lo abbiamo subito utilizzato per un evento, e dopo una chiusura di più di un anno oggi lo presentiamo finalmente al pubblico. Con le dovute accortezze che il periodo ci impone siamo infatti in grado di accogliere i clienti, gli architetti e i decoratori, intenzionati a vivere una intera esperienza DOM Edizioni, che solo un appartamento completamente arredato può offrire.

A quali nuovi progetti state lavorando?

DOM Edizioni continua, grazie anche alla presenza dei miei figli Ludovica, chief designer e brand strategist, e Filippo, che invece lavora nel commerciale, a creare nuove collezioni per le più belle case del mondo. Stiamo lavorando su dei progetti residenziali, sia in Italia – uno a Capri e due a Milano per la precisione, sia all'estero – a Montecarlo, a Saint Barth e Londra. Purtroppo per riservatezza questi progetti non possono essere svelati.

Io personalmente, oltre a continuare a disegnare nuovi prodotti per DOM Edizioni, e anticipo che per settembre 2021 avremo tante novità, ho ripreso la progettazione pura e lavoro fianco a fianco con architetti di fama internazionale per realizzazioni di ristoranti e hotel. 

DOMEdizioni-Filippo