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Radici al Salone del Mobile 2023

In occasione del Salone del Mobile 2023, Radici presenta una serie di nuovi design per pavimentazioni tessili firmati da importanti nomi del mondo del progetto e della creatività: Chiara Andreatti, Arthur Arbesser e lo studio DWA.

Il brand conferma così la direzione intrapresa durante la precedente edizione della fiera: per il secondo anno, infatti, Chiara Andreatti segue per l’azienda il disegno dello stand, l’art direction per le attività più legate al design, oltre ad alcuni dei nuovi prodotti. Lo sguardo progettuale e la creatività sofisticata della designer indirizzano il percorso di Radici verso il futuro, proponendo un’estetica raffinata e legata al mondo del design. In occasione del Salone del Mobile 2023, Chiara Andreatti firma sia tre nuove proposte di design per pavimentazioni tessili che l’allestimento dello stand di Radici in fiera (hall 14 – Stand E26).

Per il set-up, Chiara Andreatti immagina un sistema di varchi e passaggi che creano un percorso immaginario all’interno dello stand. Le forme morbide delle pareti tessili conferiscono così all’allestimento un dinamismo leggero, mantenendo al tempo stesso un’impronta estetica di grande impatto grazie alla scelta di utilizzare tonalità nature dalla forte intensità.  In contrapposizione con l’asimmetria delle forme geometriche che compongono il sistema di finestre e passaggi, sulle pareti dello stand capeggiano i nuovi design presentati come delle opere in un museo, con le loro linee pure e i profili regolari. Accanto alle tre superfici di Chiara Andreatti, Tama, Velvet e Cookies, lo studio DWA disegna Traffic e Kink, due pattern caleidoscopici, dalla forza espressiva dirompente. Infine, Arthur Arbesser firma Tartan Doodles e Sponge: la prima contraddistinta da un gioco di diversi layer con tonalità e disegni contrapposti, la seconda invece da un dinamico effetto spugnato in bianco e nero. Le novità presentate al Salone del Mobile 2023 raccontano il nuovo corso del brand, che apre le porte all’estro e alla visione estetica di creativi provenienti da mondi differenti, tra il design, l’architettura e il fashion, creando commistioni e texture inedite.

Tartan Doodles by Arthur Arbesser

Tartan Doodles disegnato da Arthur Arbesser è un sovrapporsi dinamico di diversi layer, come una stratificazione di mondi e visioni che invitano a perdersi in una dimensione spazio-temporale parallela, trovando a ogni sguardo nuovi dettagli, forme e interpretazioni. “In Tartan Doodles – racconta Arthur Arbesser – ho deciso di mixare un pattern legato alla classicità e al decorativismo tradizionale – il tartan rosso – con qualcosa di insolito e di inaspettato: un disegno più istintivo, uno scarabocchio.” Come suggerito dal nome stesso, in Tartan Doodles troviamo infatti la celebre fantasia scozzese che, con il suo incrociarsi di righe verticali e orizzontali, crea un gioco di trasparenze lasciando intravedere il pattern irregolare sottostante che ricorda gli scarabocchi, in inglese ‘doodles’. La vivacità del disegno è ulteriormente evidenziata dalla scelta delle tonalità predominanti: il rosso e il blu, dal cui contrasto nasce un cromatismo che risulta in una grande forza espressiva. A fare da sfondo, un rosa profondo che accentua ulteriormente la profondità del pattern.

Sponge by Arthur Arbesser

In Sponge, Arthur Arbesser reinterpreta uno dei classici del design: il bianco & nero. Il fashion designer sceglie però di rompere la tradizione minimal che contraddistingue questa tendenza dando vita a un pattern rigorosamente irregolare. Partendo da uno schema molto geometrico che richiama quello degli scacchi, Arthur Arbesser crea un pattern che replica l’effetto spugnato acquisendo così organicità e dinamismo. L’effetto finale è un disegno che trova carattere e forza espressiva proprio nel minimalismo del black&white.

Traffic by DWA

Un dinamico crocevia di forme, colori e giochi di sovrapposizione. Traffic, disegnato da DWA è un pattern nel quale perdersi e ritrovarsi, in un costante esercizio di osservazione e ricerca di dettagli sempre nuovi. Forme e trasparenze scandiscono il ritmo di un disegno che genera sulla superficie un effetto visivo continuo, senza fine. “Traffic – raccontano i DWA – nasce dall’esercizio di sovrapposizione e sottrazione di un elemento geometrico quadrangolare: un pattern solo apparentemente caotico, in cui le regole alla base della sua composizione non sono immediatamente percettibili.” L’alternanza di colori a contrasto – principalmente giallo, lilla e viola – conferisce inoltre una caratteristica quasi tattile alla moquette, che sembra acquistare tridimensionalità.

Kink by DWA

In Kink, un’unica linea formata da archi di dimensioni diverse si aggroviglia generando un intreccio labirintico in cui l’occhio si perde cercandone l’origine. DWA disegna un pattern dallo spirito decorativista, contraddistinto da un flusso dinamico e ininterrotto di linee fluide che si incontrano e sovrappongono. Il nome della collezione “kink” deriva dalla lingua inglese e indica una torsione o una piegatura netta di un elemento lineare, come un filo o una corda, richiamando dunque il motivo che caratterizza il disegno. In senso figurativo, può anche significare eccentricità o bizzarria. Infine, i colori pieni conferiscono un aspetto grafico agli arabeschi che, moltiplicandosi e sovrapponendosi, creano una maglia infinita.

Tessute

Tama by Chiara Andreatti

Chiara Andreatti presenta Tama, un disegno chevron che consiste in un movimento a zigzag di ispirazione giapponese. Il pattern riprende infatti le delicate decorazioni intrecciate su paglia e salice delle scopine giapponesi d’epoca e le riporta su grande scala enfatizzandone così il decoro prezioso e al tempo stesso aggraziato. Il disegno risulta dunque un armonico incastro di forme geometriche regolari che creano un effetto ottico dinamico ma leggero. Tama è una superficie tessuta, realizzata in particolare con tessitura Wilton a campiture alternate Cut&Loop, nelle calde tonalità del ruggine e nero.

Velvet by Chiara Andreatti

Il pattern Velvet disegnato da Chiara Andreatti è un’immersione nelle sfumature del blu intenso, cullati dall’alternarsi preciso delle diverse tonalità che si creano sui differenti spessori che contraddistinguono la superficie. Il disegno ton sur ton gioca sull’intreccio di angoli e spigoli in sovrapposizione, dando vita a un’atmosfera classica ed elegante, ulteriormente enfatizzata dalla tridimensionalità dei diversi livelli. Velvet è realizzato in 100% Wilton in lana con tecnica Cut&Loop. 

Cookies by Chiara Andreatti

Il nuovo pattern Cookies firmato da Chiara Andreatti è un decoro dall’impronta squisitamente contemporanea. Il nome è un rimando al motivo grafico che vede l’alternanza di grafiche stondate dalla forma che richiama vagamente quella dei savoiardi. Le linee pure del disegno creano geometrie nette e gentili, risultando in un decoro dalle ispirazioni pop. Infine, le tonalità crema, cipria e nero donano un look classico ma al tempo stesso sofisticato al pattern. Cookies è realizzato in 100% Wilton in lana con tecnica Cut&Loop. radici-home.it

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